La Torre del Campanon, uno dei simboli della città.
La Torre del Campanon domina con la sua mole di circa 34 metri d’altezza la sommità del Colle delle Capre. La sua fondazione è riconducibile all’epoca tardo romanica, corrispondente alla prima fase costruttiva.
La seconda fase èriconducibile al periodo tardo medievale Il complesso fortificato dovette subire interventi di restauro nel 1406, sotto il governo di Francesco Foscari. La terza fase, risalente alla seconda metà del XVI secolo, corrisponde alla sopraelevazione fino al livello attuale che ha inglobato la merlatura ghibellina.
Le murature furono riparate dopo il crollo delle campane a seguito di un violentissimo temporale nel 1579, narrato dal Cambruzzi, che causò lo sfondamento delle strutture lignee, dei solai e delle scale. In questa occasione furono rifatte le campane, delle quali la maggiore «accresciuta di 800 libbre» fu collocata sulla torre del castello, mentre la minore fu posta sulla Torre dell’Orologio.
Nel 1676 la grande campana del peso di 3600 libbre fu sostituita con l’attuale di 3800 libbre, realizzata da Antonio Trabucchi di Bormio, come attestano data e nome incisi nel bronzo.
Essa fu la sola non requisita dalle truppe austro ungariche durante l’invasione del 1917-18. Con il venir meno della funzione strategica e difensiva del castello, culminata con la soppressione dell’incarico del castellano nel 1519, la Torre del Campanon ha assunto per la città una funzione simbolica con il solo scopo di avvisare la cittadinanza di incendi o situazioni di pericolo.
Venerdì – sabato- Domenica 10-19Apertura da maggio a settembre
IndirizzoMail: museo@comune.feltre.bl.it
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