La Valbelluna è punteggiata da piccoli borghi, villaggi e paesi. Piccoli scrigni di vita rurale, racchiudono architetture che raccontano la storia delle genti di montagna.
I nostri antenati, gente pratica ed essenziale, organizzavano gli ambienti in maniera funzionale, senza orpelli, ma con un senso estetico, un gusto e un’armonia compositiva e cromatica che non erano lasciati al caso.
Case, stalle, fienili e palazzi erano meravigliosamente inseriti nel paesaggio circostante, completandolo senza snaturarlo in un perfetto compromesso tra uomo e ambiente. Ancora oggi, nei nostri piccoli paesi, si possono trovare Ville Venete e palazzi importanti, tutt’ora abitati o trasformati in suggestive location per cerimonie. Ogni borgo ha la sua chiesa, il suo oratorio o la sua pieve, spesso risalenti al Rinascimento, ma con testimonianze anche più antiche, che conservano interessanti affreschi ed opere d’arte.
Tra tutti spicca Mel di Borgo Valbelluna, Borgo più Bello d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club. Abitato già dal paleolitico come testimoniato dalla Necropoli di Veneti Antichi i cui reperti sono esposti presso il Museo Archeologico nella sede di Palazzo delle Contesse, sorge su una collina nel centro della Valbelluna, sulla sponda sinistra del fiume Piave. Nell’attuale conformazione il centro di Mel ricorda un campo veneziano che si affaccia sulle Dolomiti. La centrale Piazza Papa Luciani è dominata dalla settecentesca Chiesa di Santa Maria Annunziata e circondata da palazzi importanti tra cui l’attuale sede del Municipio e l’antica casa Francescon. Nascosta dietro la grande chiesa si trova la piccola e antica pieve dell’Addolorata, al suo interno si trova un ciborio riccamente decorato monumento a Giorgio Castriota Scanderbeg, eroe nazionale albanese.