Salomé – da Oscar Wilde
22 Febbraio @ 0:00
Un’ avventura onirica e sospesa, vissuta nel piccolo ma siderale spazio di un palco, in compagnia di quattro personaggi iconici e di un autore divenuto, meritatamente, leggendario.
La vicenda è piena di simboli e di fantasmi, avvolta a tratti dall’oscurità e a tratti da una luce accecante, intrisa di ossessioni ataviche e amorose. Si parla di amore infatti, amore maledetto, amore incatenato, qui incarnato da giovani attori fra cui Salomè si fa portavoce del disagio di coloro che non sanno staccarsi con la mente dalla persona che credono di amare.
In questo dramma moderno i personaggi sono preda di un’idea fissa che non lascia scampo, un’idea che oscura la volontà e fa andare la mente fuori controllo. Oscar Wilde, profeticamente, mette in scena con grande anticipo una calamità del nostro secolo, lo stalking, ovvero il bisogno ossessivo e folle di interferire sulla vita di un’altra persona.
Quella di Salomè per Giovanni, e di Erode per la stessa Salomè sono ossessioni sconvolgenti, in cui il desiderio fisico si trasforma in una pericolosa voragine che spinge i protagonisti a comportarsi in modo irrazionale e disturbante.
Il pubblico sarà messo di fronte ai lati più oscuri delle relazioni umane, quando le persone iniziano a confondere l’amore con l’attrazione e quando si supera il limite fra desiderio e ossessione, fra passione e perversione. Attraverso le misurate ed efficaci performance degli attori sarete accompagnati in questa storia controversa e carica di suspense, e osserverete l’evolversi di una pericolosa danza fatta di gelosia morbosa, giochi di potere e intrighi sensuali.
“Salomè” ci insegna che l’amore è un’altra cosa rispetto allo stato d’animo in cui si sente follemente coinvolta; l’amore è rispetto, confronto, comprensione, accettazione dei propri limiti; l’amore vero vuole libertà, rifiuta le catene e la violenza perché vuole solo il bene della persona amata.
Ci auguriamo che questo lavoro conduca ad una attenta riflessione sulla differenza fra le relazioni sincere e sane rispetto a quelle torbide e manipolatorie.
Con Pietro Casolo, Anastasia Faccio, Michela Imbrunito e Tatiana Vedovato.
Regia di Piergiorgio Piccoli, allestimento scenico di Igor Veljkovic e costumi di Cristina Cenci.
Produzione Theama Teatro Lab
Per informazioni e prenotazioni Circolo Cultura e Stampa Bellunese tel 0437 948911, info@ccsb.it.
Un’avventura onirica e sospesa, vissuta nel piccolo ma siderale spazio di un palco, in compagnia di quattro personaggi iconici e di un autore divenuto leggendario.