Presso il centro culturale-polifunzionale Filò Nevegal si terrà dal 18 aprile al 11 maggio la mostra “Paesaggi immaginari tra boschi e deserti, tra realtà e sogno” dell’artista Giovanni Bettòlo. L’inaugurazione è prevista venerdì 18 aprile alle ore 18.00. L’evento è promosso da Nevegallika e dall’Associazione Proprietari Nevegal, con il patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Belluno.

L’esposizione propone un percorso immersivo attraverso opere pittoriche di matrice grafica in cui l’artista rappresenta una natura visionaria e simbolica. Le tele evocano paesaggi che coniugano elementi fantastici e reali: cattedrali scolpite nella roccia, fortezze dolomitiche, boschi animati da presenze invisibili ma percepibili, come elfi, folletti e altre creature fiabesche. Una narrazione visiva in cui la natura si fa protagonista, parlando attraverso architetture immaginate, colori intensi e suggestioni mitologiche.

Giovanni Bettòlo, nato a Fregona (TV) nel 1944, ha trascorso l’infanzia nei boschi del Cansiglio, ambiente che ha fortemente influenzato la sua poetica artistica. Laureato in Scienze geologiche all’Università di Padova, ha insegnato geologia e scienze biologiche, coltivando in parallelo la passione per l’arte. Dal 1969 ha allestito numerose mostre personali in Italia e ha partecipato a collettive in diversi Paesi, tra cui Francia, Svizzera, Austria, Stati Uniti e Giappone. Il suo studio a Belluno, in via Feltre, rappresenta una sorta di esposizione permanente, definita dallo stesso Bettòlo un “luogo incantato” dove arte e natura si fondono in un racconto senza tempo.

La mostra si inserisce nel più ampio obiettivo di promozione culturale e turistica del Nevegàl, offrendo al pubblico un’occasione per riscoprire, attraverso l’arte, il valore del paesaggio e dell’immaginazione.

Esposizione