Ascolto-meditazione entro La via al Santuario. Itinerario musicale, poetico e di conoscenza.

Le composizioni corali contemporanee e del Novecento che si ispirano al canto gregoriano e alla monodia d’epoca medievale rappresentano un affascinante punto di incontro tra tradizione e innovazione.

Il gregoriano, con la sua struttura monodica, la sua purezza e immanente spiritualità, ha influenzato molti compositori moderni desiderosi di esplorare nuove dimensioni espressive, mantenendo un legame con il passato.

Compositori come Duruflé,  Holst,  Gjieilo, Lawson hanno spesso tratto ispirazione da questo repertorio sacro, adattandone i principi alla polifonia, alle armonie dissonanti e alle tecniche contemporanee. Ne deriva un uso della modalità gregoriana reinterpretata attraverso approcci tonali e talvolta atonali, da cui la creazione di opere corali dal profondo impatto emotivo e spirituale; i brani conservano il mistero e la sacralità delle antiche liturgie, ma sono arricchiti da una profondità espressiva moderna.

Non sono solo le strutture compositive a toccare in profondità l’ascoltatore ma anche i testi, tratti dalle più antiche fonti scritturali, testi senza tempo destinati sempre a incidere nei cuori, illuminando le menti ed elevando lo spirito.

Esporsi nel tempo del Natale – tempo della contemplazione, della luce, del rinnovamento spirituale – a un ascolto di tale qualità è esperienza preziosa, non tanto uno stacco dall’ordinario su cui poggia il quotidiano ma un respiro altro, un vibrare diverso, un vero condividere che, infine, individua e insieme affratella, suscitati dall’intensità e bellezza che il canto puro è in grado di donare.

Ingresso libero offerta consapevole