I neri fantasmi di Marcinelle
12 Febbraio @ 0:00
Storia (e storie) dell’emigrazione bellunese in Belgio
Nel secondo dopoguerra, migliaia di bellunesi (ma anche tanti altri veneti e friulani) furono condotti dalla fame e dalla miseria in Belgio. Il Belgio fu il primo paese a riaprire le frontiere dell’emigrazione agli italiani data l’esigenza di sostituire i lavoratori locali (che non accettavano più quelle condizioni di lavoro disumane) ed i prigionieri di guerra, nel fondo delle miniere di carbone, fondamentale e richiestissimo per sostenere la ricostruzione postbellica.
Marcinelle segnò la storia del Belgio ma anche del lavoro in miniera e dell’emigrazione verso quel paese. Le miniere, in Belgio, vennero chiuse via via. Ma le ferite di quei drammi non furono mai rimarginate. Ancor oggi c’è chi ricorda che il Belgio col nome di Paese Nero, o la patria di Caino a causa della xenofobia di cui molti italiani furono vittime.
Ingresso libero