Nel piccolo comune di Fonzaso si trova l’Eremo di San Micel e la cosidetta “casa del guadiano di fuoco”. Si tratta di una piccola chiesa che per molti anni fu il luogo da cui veniva protetto il paese dagli incendi. Dalla lunga terrazza panoramica è inoltre possibile vedere tutto il paese fonzasino incorniciato dai monti bellunesi. La casa del guardiano di fuoco è inserita completamente in una nicchia di roccia ed è ancora presente il campanile utilizzato per dare l’allarme anti-incendio.
Tra i principali luoghi di interesse di Fonzaso si trova l’ eremo di San Micel che fu per molti anni il luogo dal quale veniva protetto il paese dagli incendi e per questo motivo ha guadagnato anche l’appellativo di “casa del guardiano di fuoco”. Dal centro di Fonzaso è immediatamente visibile questo complesso situato nella nicchia scavata nella roccia del monte Avena.
L’eremo è formato da due costruzioni distinte: la prima è una chiesa dedicata a San Michele mentre la seconda è la cosidetta “casa del guardiano di fuoco”. Questa seconda costruzione era di fondamentale importanza considerando che la maggior parte degli edifici del paese era realizzata completamente in legno. Da questa casa era possibile notare qualsiasi traccia di fumo o di fiamme.
Essa è completamente inserita in una nicchia di roccia ed è sormontata da delle merlature che le hanno dato l’appellativo di “castello”. L’eremo è inotre un luogo di culto. Notevole, nella chiesa dedicata a San Michele, il dipinto sull’altare che raffigura San Michele che sconfigge Lucifero e l’Occhio Divino sul soffitto. Nelle vicinanze è inoltre presente la statua della Madonna e la scritta “Ave Maria” che richiamano il culto religioso. Nonostante queste strutture non siano aperte al pubblico è possibile visitare il tutto dall’esterno.
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