L’edificio sacro è situato sopra una piccola collina leggermente discosta dal centro del paese. In origine era circondato dal cimitero che in epoca napoleonica venne trasferito presso la chiesa di San Rocco. L’ingresso principale volge a nord-est e si raggiunge percorrendo una breve ma ripida scali-nata.
Ha una facciata semplice con rosone centrale, riportato alla luce nel corso dei restauri del 1968, ed un bel portale romanico. L’interno è ad aula unica con abside a pianta rettangolare coperta a crociera.
Intorno al 1514 l’intera navata venne affrescata inserendo le varie scene religiose in un aereo loggiato, di gusto ancora quattrocentesco, aperto su paesaggi montani.
Gli altari (cinque) sono in muratura con dossali di legno intagliato e dipinto, e sono dedicati al S. Cuore, a S. Antonio da Padova, alla Madonna del Rosario, e ai Santi Antonio Abate, Gottardo e Va-lentino: su quest’ultimo è collocato un gruppo ligneo dell’Addolorata (Vesperbild) di stampo gotico. Il fonte battesimale, monolitico, risale al XVIII secolo.
Il campanile, aggiunto successivamente alla chiesa (XV Sec.) in stile romanico-gotico, è alto 36 metri, ed ha una bella cuspide ricoperta a scandole. L’ultimo restauro ha messo in luce una iscrizione risalente al 1640, probabilmente anno di rifacimento della copertura.
La chiesa è tra le più interessanti del Feltrino, come testimoniano i vari cicli sovrapposti di affreschi (XIV-XVI Secc.) portati alla luce durante i restauri del 1968.
Le due “croci di consacrazione” contrapposte nella navata, sono le tracce più antiche, ed indicano i luoghi per l’officiatura di particolari riti.Sulla parete ovest troviamo tre diversi strati di affreschi: quello successivo in ordine di tempo rispetto alle croci è costituito da un’arcata con riquadro centra-le contenente le immagini appena riconoscibili della Madonna e di una Santa non identificabile e presumibilmente un’altra figura in posizione speculare ad essa.