La Valle di Schievenin offre agli amanti dell’arrampicata una palestra di roccia all’aria aperta, facilmente raggiungibile anche in auto, in grado di soddisfare i climbers di qualunque livello. Infatti la difficoltà delle vie parte dal 3A fino ad arrivare all’8A.
Che si tratti di ferrate o di arrampicata in falesia, la Valbelluna è la meta ideale per te!
Nel nostro territorio c’è semplicemente l’imbarazzo della scelta per gli amanti dell’adrenalina: dalle vie ferrate per gli escursionisti più esigenti alle palestre di roccia all’aperto di ogni grado.
La Valle di Schievenin, che prende il nome dall’abitato che si snoda sulle pendici del Massiccio del Grappa, offre agli amanti dell’arrampicata una palestra di roccia all’aria aperta, facilmente raggiungibile anche in auto, in grado di soddisfare i climbers di qualunque livello. Infatti, la difficoltà delle vie parte dal 3A fino ad arrivare all’8A. Nell’alta Valbelluna, invece, a due passi dall’abitato di Soverzene, si trova la falesia della Val Gallina, che è ottima per chi è alle prime armi e per chi vuole pian piano migliorare il grado della propria arrampicata.
Per quanto riguarda le vie ferrate, la zona della Schiara, la vetta più alta del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, è un vero e proprio paradiso per gli amanti del genere: sono infatti diverse le vie che si snodano sugli aspri pendii del monte.
Dalla Ferrata Zacchi, alla Sperti, per finire con quella del Marmol, che costituisce sostanzialmente l’ultima fatica per chi finisce l’Alta Via 1, si tratta di ferrate per escursionisti esperti, che richiedono piedi sicuri e allenamento, ma che sanno ripagare gli avventori con dei panorami di rara bellezza, sia sulle Dolomiti che sulla Valbelluna.
Inoltre, per vivere appieno queste vie attrezzate, consigliamo di pernottare in uno dei caratteristici bivacchi che popolano la zona e che permettono di far vivere perfettamente lo spirito montano, votato allo spirito di adattamento e alla fratellanza.
