Scopri Palazzo Fulcis

Tremila metri quadrati di spazio espositivo; 24 stanze, distribuite su cinque piani. Sono i numeri di Palazzo Fulcis De Bertoldi, sede del museo civico di Belluno. Un caso unico in Veneto, nel quale convivono la dimensione architettonica e quella storico-artistica.

Tremila metri quadrati di spazio espositivo; 24 stanze, distribuite su cinque piani. Sono i numeri di Palazzo Fulcis De Bertoldi, sede del museo civico di Belluno. Un caso unico in Veneto, nel quale convivono la dimensione architettonica e quella storico-artistica.

L’attuale complesso di Palazzo Fulcis è il frutto del pregevole lavoro di restauro dello storico palazzo dell’aristocratica famiglia bellunese dalla quale prende il nome. Ed è all’architetto bellunese Valentino Alpago – Novello che si deve la sua configurazione attuale. Nel 1776, in occasione delle nozze tra Guglielmo Fulcis e la contessa trentina Francesca Migazzi De Waal, Alpago Novello ne realizzò l’elegante facciata su via Roma, ne creò i due monumentali portali d’accesso, lo dotò di un imponente scalone e di una grandiosa sala d’onore a doppia altezza, caratteristica tipica di una villa più che di un palazzo di città, affrescata da uno dei più popolari maestri della seconda metà del Settecento: Costantino Cedini.

Il palazzo, già scrigno di importanti commissioni ad artisti locali e non, come il ciclo di tele dipinte da Sebastiano Ricci per il camerino d’Ercole di Pietro Fulcis alle soglie del secolo, raggiunge in quel momento la sua massima espansione.

Acquisito dal Comune di Belluno negli anni ’80 del ventesimo secolo, Palazzo Fulcis è stato restaurato a partire dal 2012 grazie al supporto finanziario di Fondazione Cariverona, ed è stato restituito alla città nel 2017 per ospitarvi le raccolte del Museo Civico, conservate dal 1876 all’interno del Palazzo dei Giuristi, in Piazza Duomo, dove si può tutt’ora visitare quella archeologica. Le raccolte storico-artistiche coprono un arco cronologico che va dal XIV al XIX secolo e si susseguono all’interno delle settecentesche sale del palazzo, caratterizzate dagli eleganti stucchi e dagli elaborati pavimenti in seminato veneziano.

I lavori di restauro hanno anche richiesto degli scavi nel cortile che hanno portato alla scoperta eccezionale di una necropoli longobarda risalente al periodo compreso tra fine del VI secolo e l’inizio del VII, ritrovamenti che permettono di riscrivere la storia alto medievale della città.

Tutte le informazioni sulle collezioni dei musei, gli orari di apertura e l’acquisto dei biglietti sul sito dei Musei civici del comune di Belluno, MuBel.

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