Il complesso di Palazzo Fulcis è il frutto della ristrutturazione del palazzo cittadino dell’aristocratica famiglia bellunese realizzata intorno al 1776 dall’architetto Valentino Alpago-Novello, in occasione delle nozze tra Guglielmo Fulcis e la contessa trentina Francesca Migazzi De Waal: il palazzo, già scrigno di importanti commissioni ad artisti locali e non, come il ciclo di tele dipinte da Sebastiano Ricci per il camerino d’Ercole di Pietro Fulcis alle soglie del secolo, raggiunge in quel momento la sua massima espansione.
Recentemente restaurato grazie al supporto finanziario di Fondazione Cariverona, è stato restituito alla città per ospitarvi le raccolte del Museo Civico, conservate dal 1876 all’interno del Palazzo dei Giuristi, in Piazza Duomo, dove si può tutt’ora visitare quella archeologica. Le raccolte storico-artistiche coprono un arco cronologico che va dal XIV al XIX secolo e si susseguono all’interno delle settecentesche sale del palazzo, caratterizzate dagli eleganti stucchi e dagli elaborati pavimenti in seminato veneziano: uno spazio espositivo di tremila metri quadrati, distribuito su cinque piani e articolato in 24 stanze. Si trova in via Roma, nei pressi di piazza Vittorio Emanuele.