Settecentesca chiesa arcipretale nella piazza di Trichiana.
La parrocchia di Trichiana, anticamente pieve di S. Felice di Castrodardo, in ricordo dell’originaria parrocchiale dedicata a S. Felice e dell’antico castello ubicato in prossimità del torrente Ardo, fu probabilmente fondata dai primi cristiani in Val Belluna.
La sua presenza è già attestata da una pergamena del 1204. La parrocchia di Trichiana, come quelle di Mel e Lentiai, appartiene fin dal Medioevo alla diocesi di Ceneda, oggi Vittorio Veneto.
L’antico oratorio di S. Maria, risalente al prima del ‘400, fu demolito per lasciar posto all’attuale chiesa parrocchiale, prima della quale nella Pieve di S. Felice esistevano due chiese parrocchiali.
L’antica parrocchiale, S. Felice, era situata vicino al fiume Piave, dove esisteva un traghetto ed è considerata una delle più antiche della Valbelluna, in quanto fu eretta in periodo altomedievale.
La seconda parrocchiale, poi trasformata nell’attuale Arcipretale, si trovava nella villa di Trichiana e presto diventò la chiesa principale della parrocchia.
La nuova chiesa parrocchiale fu benedetta il 26 luglio 1789 e venne consacrata il 25 settembre 1825, assumendo il titolo dell’oratorio demolito e dell’antica parrocchiale, S. Maria e S. Felice Martire.
Tra le opere d’arte: pala d’altare di Giovanni da Mel, affreschi della volta della navata di Giambattista Canal, arredi lignei di Raffaele Piazza, allievo del noto Valentino Panciera Besarel.
L’interno è ad unica navata.
Indirizzo