Da Feltre al Lago del Corlo

Alla scoperta del Lago del Corlo in sella alla tua bici!

Parti alla scoperta del Lago del Corlo, un gioiello nascosto tra le Dolomiti Bellunesi, con un’escursione in e-bike adatta a tutti!Pedalerai immerso nella natura, ammirando paesaggi mozzafiato e visitando luoghi storici.

L’itinerario inizia da Prà del Moro, un punto di partenza ideale per un’escursione rilassante. Dopo una breve sosta per controllare le e-bike, ci si drige verso Pedavena, famosa per la sua centenaria birreria.

Si prosegue lungo la storica Via Claudia Augusta, una delle più importanti vie romane, ammirando il suggestivo capitello della Madonna delle Scalette e la chiesa di San Michele, incastonata nella roccia.

Passando per la località Giaroni, si arriva presto al Lago del Corlo, uno specchio d’acqua cristallino circondato da montagne imponenti. Qui, ci si può rilassare sulle sue sponde o gustare un pranzo tipico al ristorante del campeggio.

Si percorre tutto il perimetro del lago, attraversando ponti storici come il Ponte delle Bassane e il Ponte della Vittoria e ammirando la maestosa diga del Corlo per arrivare ad Incino passando per le vecchie gallerie.

Si torna al punto di partenza pedalando fra paesaggi meravigliosi ai piedi del Monte Grappa e delle Vette Feltrine.

INFORMAZIONI UTILI:

Partenza e arrivo: Prà del Moro (Feltre)

Distanza: 54 km

Dislivello: 300 m

Tempo di percorrenza: 8 ore

Difficoltà: facile

Periodo consigliato: tutto l’anno, ma suggestivo in autunno per i colori della vegetazione.

Ci si trova in un ambiente naturale che esige rispetto:

• Divieto di raccolta di fiori
• Divieto di balneazione
• No agli schiamazzi
• Divieto di accensione fuochi
• Non lasciare in giro rifiuti, ma gettali negli appositi spazi (anche i mozziconi di sigarette, i fazzolettini, le mascherine e il rifiuto umido)
• I minori devono essere accompagnati
• I cani devono essere tenuti al guinzaglio e le loro deiezioni raccolte
• Non uscire dal sentiero
• Non disturbare la fauna locale

Si suggerisce di informarsi tramite il sito dell’ARPAV su eventuali perturbazioni prima di intraprendere il percorso.