Chiesa di S.Maria degli Angeli: antica chiesa della città. Parrocchiale dal 1951, fu eretta dal Beato Bernardino Tomitano nel corso del ‘400 unitamente al monastero di cui ancor oggi rimangono ampie testimonianze. Durante il secolo scorso fu ampiamente rifatta secondo lo stile e il disegno del Segusini. I dipinti migliori sono di Lorenzo Luzzo, Pietro Marescalchi, Marco da Mel e Jacopo Bassano
La Chiesa di Santa Maria degli Angeli conserva un piccolo disegno di un Cristo portacroce inserito nell’altare laterale sinistro e circondato da numerosi ex-voto in argento. La tradizione vuole che sia stato trovato davanti all’ingresso del monastero il 6 agosto 1509 proteggendo le monache dalle truppe di Massimiliano d’Asburgo che stavano per attaccare la città. Le cronache raccontano anche che grazie alla sua intercessione il convento fu salvato in molte altre occasioni come durante le alluvioni del 1564 e del 1748, o l’incendio divampato nella struttura nel 1777.
Lo stesso altare conserva anche la pala di Jacopo da Ponte, detto il Bassano, L’alluvione del Colmeda, il torrente che scorre vicino al convento, conclusa nel 1576 e commissionata all’artista in seguito al nubifragio del 27 luglio 1564. Di fronte, l’altare ottocentesco espone un dipinto intitolato Ecce Agnus Dei dipinto da Cesare Vecellio nel 1581 con san Giovanni Battista in primo piano.
Nel presbiterio decorano le pareti numerosi dipinti di pittori feltrini come i cinquecenteschi Pietro Marascalchi e Lorenzo Luzzo, del bellunese Antonio Lazzarini che nel secondo decennio del Settecentesco dipinse la Fuga in Egitto e la Presentazione al Tempio e di artisti contemporanei come i due stendardi di Romano Ocri, un pannello in ceramica raku di Fulvia Celli e una serie di vetrate dell’artista fiammingo Raph Huet, realizzate dal 1987 al 1992.
La sacrestia, visitabile solo se accompagnati da una guida, è dominata dall’antico altare in legno intagliato e dorato con un volto di Cristo morto e con la pala della prima metà del Settecento del feltrino Girolamo Turro raffigurante la Madonna degli Angeli; lo stesso artista dipinse per il convento altre due tele conservate oggi al Museo Civico di Feltre. Interessante anche la Cattedra della Badessa, intagliata nel Seicento e le statue cinquecentesche di San Pietro e San Paolo, un Dio Padre benedicente, un tabernacolo barocco, un Crocifisso e una scultura quattrocentesca di Santa Chiara.
La chiesa è aperta tutti i giorni dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 18
IndirizzoMail: duomo.feltre@alice.it
Website: http://www.parrocchiaduomo.it/