Piccola ma suggestiva cascata nel cuore delle Prealpi Bellunesi.
Questa camminata non particolarmente impegnativa vi lascerà senza fiato! E non per la passeggiata in sé, quanto per la bellezza selvaggia dell’alta Val Brenta: impervia ma suggestiva come solo queste valli sanno essere.
Parcheggiate l’auto nella zona ricreativa di Melere, dove ogni anno ad agosto si svolge l’importante manifestazione gestita dalla Pro Loco di Trichiana, e percorrete la valle che vi porta a visitare la cascata del Bognon. Seguite il segnavia numero 2319.
Qui il torrente Porcellera confluisce nella Brenta e crea due suggestivi salti d’acqua da visitare assolutamente anche d’inverno quando il ghiaccio crea dei giochi davvero unici e spettacolari.
Attraversate quindi le località “Stabiole” e “Ventacol” e fermatevi a fotografare le maestose fioriture di rari e protetti esemplari come il Giglio Rosso, il Giglio Martagone e le rarissime orchidee Scarpette della Madonna o Scarpetta di Venere. Le distese di profumatissimi e beneauguranti mughetti e dolci fragoline di bosco vi accompagneranno infine lungo la strada per tornare alla vostra auto.
INFORMAZIONI UTILI:
Parcheggio: Ampio parcheggio nell’area di Melere
Lunghezza del percorso: 8300 m
Dislivello: 329 m
Tempo di percorrenza: 2h 30′
Attrezzatura consigliata: scarpe adatte con suola antiscivolo; in inverno fino a primavera inoltrata possibile presenza di neve e ghiaccio, si consigliano ramponi.
Percorso non adatto a carrozzine, passeggini, biciclette e mezzi motorizzati.
Ci si trova in un ambiente naturale che esige rispetto:
- Divieto di raccolta di fiori
- Divieto di balneazione
- No agli schiamazzi
- Divieto di accensione fuochi
- Non lasciare in giro i rifiuti ma gettali negli appositi spazi (anche i mozziconi di sigarette, i fazzolettini, le mascherine e il rifiuto umido)
- I minori devono essere accompagnati
- I cani devono essere tenuti al guinzaglio e le loro deieizioni raccolte.
- Non uscire dal sentiero
- Non disturbare la fauna locale
Si suggerisce di informarsi presso il locale ufficio turistico e tramite il sito dell’ARPAV su eventuali perturbazioni.