Teatro della Sena
Il Teatro de la Sena definito la “Piccola Fenice di Venezia”.
Il Teatro de la Sena definito la “Piccola Fenice di Venezia”.
Fu sede per quasi quattrocento anni dei rettori veneti che governavano Belluno e il suo territorio. Su un preesistente e più arretrato edificio fortificato realizzato a partire dal 1409 (e completamente bruciato nel 1802) venne aggiunta nel 1491 dal rettore veneto Maffeo Tiepolo sul lato ovest una prima loggia lombardesca a due piani, poggiante su tre archi.
Nel 1496 fu adottato un progetto di ampliamento disegnato dal veneziano Giovanni Candi (l’autore del “bovolo” di palazzo Contarini a Venezia), più volte interrotto fino alla crisi seguita alla guerra di Cambray. Venne infine completato nel 1536 durante il rettorato di Girolamo Rimondi. Tra il 1536 e il 1547 venne innalzata la torretta dell’orologio, progettato dal fiesolano Valerio da San Vittore. Sulla facciata, stemmi e busti di rettori veneti dei secoli XV-XVII. All’interno numerosi locali, nonostante i radicali restauri resisi più volte necessari in seguito ai terremoti degli ultimi due secoli, hanno mantenuto la fisionomia originaria, in particolare il salone centrale del secondo piano e la vicina saletta, con il soffitto alla sansovina. E’ sede della Prefettura.
Ossario e cimitero austro-ungarico
Chiesa di S.Maria degli Angeli: antica chiesa della città. Parrocchiale dal 1951, fu eretta dal Beato Bernardino Tomitano nel corso del ‘400 unitamente al monastero di cui ancor oggi rimangono
Spunti alchemici in un’antica dimora alla ricerca della Pietra Filosofale. In una spettacolare casa del XVI secolo a Valdenogher di Tambre, unica superstite della storica architettura alpagota e proprietà dell’Unione
La tradizione vuole che sia la prima chiesa cristiana edificata nella zona e che sorgesse sul tracciato di una vecchia strada romana. Ristrutturata da poco si trova sul colle di
Habitat naturali disegnati dalla flora tra il Cansiglio e i massicci montuosi.
Dal 2014 l’Associazione Pro Loco Sedico ha in gestione anche la Villa Patt dove si svolgono varie iniziative soprattutto nel periodo estivo, come proiezioni all’aperto, serate musicali e Mostre. La Villa è disponibile per convegni, pranzi e cene, matrimoni, mostre, ecc.
Un museo aperto e interattivo sulla storia della migrazione bellunese Quanti sono gli italiani emigranti nel secolo scorso? Perché sono emigrati? Quali sono le caratteristiche dell’emigrazione bellunese? Quali sono le
È lì da 3300 anni, piccolo testimone dell’epoca dei grandi siti archeologici europei. Visitare l’antico sito di Noàl, oggi Parco archeologico, significa riavvolgere il nastro del tempo e tornare all’età del Bronzo, del Ferro e al Medioevo. Luogo di suggestiva bellezza, tra fiume Piave e Cordevole, Noàl ha seguito l’avvicendarsi di popoli e innovazioni metallurgiche, imperi e vescovi guerrieri. Oggi, grazie a un lungo lavoro di ricerca e riscoperta, il parco archeologico di Noàl restituisce intatti il mistero e l’energia di millenni di storia e di leggende: è sufficiente chiudere gli occhi per immaginare i primi fabbri al lavoro, musiche e canti medioevali.