Palazzo Coletti

Palazzo Coletti

Costruito da Riccardo Alfarè, l’edificio combina neoclassicismo e modernismo, inserendosi nell’espansione urbana settentrionale della città.

Progettato come nucleo contemporaneamente abitativo e artigianale (ospitava una falegnameria) nel 1910 dall’architetto bellunese Riccardo Alfarè (1882-1969), l’edificio fu concepito in un periodo cruciale per la trasformazione della città, proprio in concomitanza con la decisione di spostare verso nord la sede della stazione ferroviaria. Il palazzo si trova infatti in via Caffi, nei pressi della stazione, e rappresenta un simbolo tangibile di questo importante cambiamento urbanistico.

Inizialmente destinato a sede di mobilificio, l’edificio venne progettato da Alfarè con una combinazione di tradizione neoclassica e nuovi elementi modernisti, riflettendo le tendenze architettoniche del tempo. Nonostante la sua progettazione risalga al 1910, la costruzione venne completata solo dopo la Prima Guerra Mondiale, nel 1918, a causa delle difficoltà legate al conflitto.

Questa realizzazione, che segna una delle ultime fasi di espansione della città, è oggi un esempio rappresentativo di come l’architettura cittadina seppe integrare l’eredità storica con i nuovi bisogni funzionali e produttivi, dando vita a un edificio che, oltre a rispondere alle esigenze pratiche, si inserisce in modo scenografico nel contesto urbanistico emergente.

Indirizzo
Palazzo Coletti, Via Caffi, 32100 Belluno (BL)

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