La zucca santa bellunese, un tesoro culinario della Val Belluna
La zucca santa è molto più di una semplice verdura; è un simbolo di tradizione, di un legame profondo tra l’uomo e la terra bellunese. Coltivata nelle valli del Piave, questa zucca ha accompagnato la vita dei contadini, diventando un alimento base e un ingrediente prezioso nella cucina locale.
Risorsa fondamentale per le famiglie contadine, la sua coltivazione era strettamente legata all’allevamento del maiale, per il quale la zucca costituiva un alimento eccezionale. Ma essa non era solo un alimento per gli animali, trovava un posto d’onore anche sulle tavole dei contadini. Coltivata insieme al mais, nei campi o ai loro bordi, e la sua polpa dolce e nutriente veniva utilizzata per preparare una grande varietà di piatti, dai semplici gnocchi alle più elaborate torte.
La zucca santa è una varietà invernale, caratterizzata da una forma voluminosa e appiattita, con una buccia dura e screziata di verde, rosa e giallo. La polpa è di un intenso colore arancione e ha un sapore dolce e delicato. La versatilità della zucca santa è infinita. Può essere cucinata in mille modi diversi: al forno, in padella, lessa, in zuppa o in risotti. È un ingrediente fondamentale per la preparazione dei gnocchi di zucca, un piatto tipico della tradizione bellunese.
Per celebrare questo prezioso frutto, ogni anno si tiene a Caorera, una frazione di Setteville, la Festa della Zucca Santa. Una manifestazione che richiama appassionati e curiosi da tutta la regione, un’occasione per gustare i piatti tipici a base di zucca, partecipare a laboratori e scoprire le tradizioni legate a questo ortaggio. La zucca santa è un prodotto a chilometro zero, coltivato con metodi tradizionali e rispettando l’ambiente. Scegliere la zucca santa significa portare in tavola un pezzo di storia e di tradizione, è molto più di una semplice verdura; è un patrimonio da tutelare e valorizzare.
La zucca santa è disponibile nei mercati locali e presso i produttori della Valbelluna, soprattutto nel periodo autunnale.