La ferrata sale il versante Ovest dello Schiara salendo a Forcella Sperti e quindi collegandosi alla Gusela del Vescovà, punto in cui termina la Ferrata Zacchi.
Itinerario impegnativo, lungo e molto articolato con varietà di passaggi. Panorami stupendi sullo Schiara e su tutti i principali gruppi dolomitici del bellunese verso nord.
Avvicinamento: Il percorso inizia da Case Bortot (695 m) con l’obiettivo di raggiungere il Rifugio VII Alpini ai piedi dello Schiara. Dopo aver parcheggiato, si segue il sentiero CAI 501, attraversando il Ponte del Mariano e continuando in salita nel bosco lungo il torrente Ardo fino al rifugio. Da qui, si prosegue lungo il sentiero 504 verso la Ferrata e il Bivacco Sperti, raggiungendo l’attacco della Ferrata Sperti dopo circa 45 minuti.
La ferrata inizia con una salita su roccia, seguita da un canalino franoso e una parete verticale con tratti impegnativi. Si prosegue su un sentiero attrezzato fino a un canalino che porta al Bivacco Sperti (2000 m). Da qui, si continua verso la Forcella Sperti (2250 m) superando un canalone ripido con funi e scalette.
Dalla forcella, si segue il percorso tra la Gusela del Vescovà e la Pala del Balcon, affrontando salite attrezzate e tratti panoramici esposti. Dopo aver superato il Nasòn, si prosegue su un tratto attrezzato fino a un canalino verticale e si raggiunge infine la Gusela del Vescovà, nei pressi del Bivacco Dalla Bernardina (2320 m), completando la Ferrata Sperti in circa 6 ore e 30 minuti totali.
Storia: La ferrata Sperti è un grandioso itinerario, isolato e da affrontare con la giusta consapevolezza. Fu inaugurato nel 1963 dietro il desiderio della vedova dell’alpinista bellunese Giangelo Sperti. La costruzione fu eseguita dal CAI di Belluno per facilitare l’accesso a moltissime vie di roccia in zona. Lungo la via si trova anche il bivacco con l’omonimo nome.
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